Baratto: b&b Villa Bruna
Qualche mese fa ho contattato il B&B Villa Bruna per proporre i miei prodotti:marmellate, gelatine, liquori e subito la proprietaria ha accolto con entusiasmo la mia offerta indicandomi come periodo per il baratto tra il 15 gennaio e il 15 febbraio.
Visitare Napoli per il nostro secondo anniversario ci è sembrato, a me e a Ernesto, molto bello e così prenotiamo i biglietti per il treno e ci accordiamo per il week-end tra l’8 e il 9 febbraio.
Il B&B è collegato benissimo col centro storico della città, in via S. Teresa degli Scalzi, proseguimento di via Toledo. Acquistando un biglietto giornaliero da 3,10 euro, ci siamo spostati con qualsiasi mezzo, compresa la funicolare per Castel sant’Elmo, e naturalmente per la metro, anche nelle fermate appena allestite (Dante, Toledo, Università, Garibaldi), dandoci l’opportunità di poterle visitare e apprezzare la loro modernità che le rende tra le più innovative d’Europa.
Arrivati da Bruna e il marito, Stenio, dopo un caffè e una chiacchierata ci consigliano un itinerario della città in modo da poter ammirare, nel breve tempo a disposizione, le bellezze di Napoli.
Seguendo il consiglio di Stenio, approfittando del bel tempo, prendiamo la funicolare Montesanto, che ci porta sul Vomero e quindi nel punto più alto sulla cinta muraria di Castel sant’Elmo, dove ci accoglie un panorama mozzafiato che ci fa apprezzare ancor meglio la ricchezza della natura e dell'architettura della città.
Proseguiamo poi verso la certosa di San Martino e rimaniamo estasiati nell’ammirare quali e quanti capolavori contiene, tra dipinti, intarsi, architetture, sculture, imbarcazioni, carrozze e chi più ne ha più ne metta..
Persi ad ammirare tutte queste meraviglie (per soli 5 euro!), non ci siamo resi conto del tempo che è trascorso, ma il nostro stomaco si..decidiamo perciò di scendere e prendere di nuovo la funicolare, stavolta la centrale, quella che ci porta diretti a via Toledo, dove, seguendo i profumi invitanti dei vari locali ci fermiamo alla “Passione di Sofì” (Via Toledo, 206), questo piccolo negozio è letteralmente invaso dai turisti stranieri e non.. noi ci gustiamo una frittura di pesce mista e un fagottino salciccia e friarelli (cime di rapa). Il pranzo ce lo gustiamo in Piazza del Plebiscito, sulla scalinata per poi prenderci il caffè da Gambrinus..a fianco c'è il bar Rosati dove prendiamo anche il dolce: una sfogliatella liscia per me e riccia per Ernesto!
Sicuramente un week-end dove non mancano sapori, colori e profumi…da godere.
La passeggiata ci porta verso la Chiesa del Gesù e nel monastero di Santa Chiara.
Ma la stanchezza comincia a farsi sentire e dopo aver fatto un piccolo giro in via dei Tribunali ci riavviamo verso il B&B, per riposarci prima di andare a cena.
Seguendo sempre il consiglio di Stenio e Bruna, ci dirigiamo da Nennella, nei quartieri spagnoli precisamente in Vico Lungo Teatro Nuovo, 103. L’atmosfera è molto informale e allegra, in più c’è la diretta di Napoli-Milan (3-1, per la cronaca), e i camerieri sono più coloriti del solito nel servire i clienti. Prendiamo i primi, i secondi e i contorni ( fusilli pesto e salciccia, fusilli pomodoro e basilico, cotoletta di pescespada e mozzarella fritta, friarelli e zucchine, sempre per la cronaca) più il caffè offerto dal proprietario, per un totale complessivo di 22 euro!
Una breve passeggiata per digerire e di nuovo al B&B. La notte trascorre con la pioggia che prosegue fino al mattino, che ci vede un po’ sconsolati per la giornata.
Ma basta vedere la tavola imbandita per la colazione, che oltre al classico cappuccino presenta anche uno yogurt magro col miele, fagottini caldi e ripieni di crema ai frutti di bosco, savoiardi, spremuta d'arancia e una bella chiacchierata con Stenio e Bruna, che la giornata ci appare meno brutta di quello che sembra. Anche loro sono appassionati di arti e l’uno architetto e l’altra professoressa d’arte e pittrice, ragioniamo su come l’Italia non riesca a valorizzare le ricchezze di storia e di arte che possiede, fino a commentare la volontà di togliere la storia dell’arte dalle scuole..
Ci invitano a rimanere anche lunedì, ma noi non possiamo per impegni di lavoro, e loro ci invitano a tornare ”..magari quando c’è il sole!” . Sicuramente accetteremo, anche perché stanno finendo di allestire due nuove stanze nel piano superiore e quindi avranno bisogno di foto per illustrarle nel loro sito.
La temperatura è più bassa rispetto a sabato, ma non ferma la nostra volontà di ammirare le altre bellezze che abbiamo deciso di visitare, la Cappella del principe di San Severo, San Pietro alla Majella e San Lorenzo Maggiore.
L’idea iniziale era di mangiare, per pranzo, una pizza a portafoglio, continuando a passeggiare, ma il clima rigido e la pioggia a sprazzi ci consigliano di entrare da “Donna Sophia” in via dei Tribunali 89 e prenderci una pizza napoletana d.o.c.
La pizza è ottima, una salciccia e friarelli e l’altra pomodoro, bufala e basilico. L’impasto è perfetto e mi congratulo col proprietario confermando che la pizza napoletana solo a Napoli si può mangiare, a Roma diventa gommosa e immangiabile.
Ahimè uscendo dalla pizzeria avremmo altro tempo a disposizione prima di ripartire per il ritorno, ma molte chiese e palazzi sono chiusi. Decidiamo perciò di arrivare al lungomare. Raggiungiamo piazza Municipio, una foto al Maschio Angioino, proseguendo verso Castel dell’Ovo. Ma a piedi è improponibile, la stanchezza e il freddo non ci permettono di andare oltre. Ritorniamo allora verso il B&B per riprendere i bagagli e salutare Stenio e Bruna, prendiamo altri due fagottini per il viaggio di ritorno, non si sa mai!
Nel riordinare la valigia ci accorgiamo di una busta di cedri e limoni profumatissimi , regalo dei nostri pigmalioni. Veramente un pensiero molto gradito!
Un altro caffè prima di ripartire e la promessa di un ritorno in quel di Napoli. Con l’invito a mangiare il pesce vicino ad un “..laghetto con le paperelle!”
Nel tornare a casa ci rimane nel cuore una città che ci accolto con entusiasmo e familiarità inaspettata.
A presto Napoli!
Baratto: Agriturismo Meone Vecchio
Baratto: b&b La Dimora
Ed eccoci qui di ritorno da Sulmona dove si è svolto il nostro decimo baratto e anche questa volta l'esperienza è più che positiva.
Siamo stati ospiti di Oscar presso il suo B&b la Dimora, all'interno del prestigioso "Palazzo Sanità" del XV sec. che. Ermelina, la nostra stanza, è nell'attico e si affaccia sul centralissimo Corso Ovidio, quasi di fronte al complesso della SS. Annunziata. Anche la sala per la colazione è molto ospitale con un arredamento sobrio ed elegante allo stesso tempo.
Abbiamo concordato per realizzare un servizio fotografico al negozio di prodotti biologici presente all'interno del palazzo, di cui Oscar e Annavera si occupano dal mese di giugno.
Il negozio è molto fornito di tantissimi prodotti: pasta, sughi, vini,liquori, confetti, cioccolato, biscotti.. tutte eccellenze ricercate con attenzione da Oscar. Ci sono anche delle singolarità come ad esempio le zolle d'aglio (gli steli del fiore della pianta dell'aglio) che abbiamo avuto modo di assaggiare personalmente e sono veramente squisite!
Anche le saponette sono prodotte e scolpite artigianalmente oltre che profumatissime. E poi sale e pepe di tutti i tipi, olio extravergine aromatizzato e zafferano locale..Insomma c'è veramente l'imbarazzo della scelta perché i prodotti sono tutti di ottima qualità e in prossimità delle festività natalizie sicuramente un buon suggerimento per regalare a parenti/amici qualcosa di speciale visto che c'è anche la possibilità di farsi confezionare dei simpatici cesti a forma di casette preparate da Annavera la moglie di Oscar! Allora perché non approfittare?
Torneremo sicuramente a Sulmona e da Oscar per un altro weekend rilassante e per rifornirci di altri buoni cibi.
Baratto: casa vacanze da Valeria Cieri
Eccoci di ritorno da un'altro baratto. Se dovessi spiegare cos'è l'ospitalità per me è "accoglienza senza se e senza ma" e con Valeria Cieri è stato proprio così! Eravamo in contatto già da tempo ma non eravamo ancora riuscite ad incontrarci invece la scorsa settimana, nonostante il pochissimo preavviso Valeria si è subito resa disponibile. Ho preparato per lei un cesto con marmellate e liquori genuini tutto rigorosamente prodotto in casa da me. Siamo felici di partire per Caramanico Terme che è uno dei borghi più belli d'Italia.
Domenica mattina, prima di arrivare a Caramanico a circa 6 km abbiamo visitato la chiesa di San Tommaso risalente al 1200. E' veramente molto bella e particolare, ne rimaniamo piacevolmente colpiti. Proseguiamo verso Caramanico non prima di osservare il bellissimo paesaggio che si ammira dal ponte. Giunti a Caramanico partecipiamo alla messa nella chiesa di San Domenico, ed è già ora di pranzo. La giornata è caldissima, perciò ci fermiamo a mangiare un boccone all'ombra di una panchina su Via Fontegrande. Ci rimettiamo in cammino e ci dirigiamo verso il Castello di Salle che ha al suo interno un museo civico. Sono in fermento per la preparazione di un evento che avranno in serata. All'esterno c'è un'antica fontana che ci disseta con acqua freschissima direttamente dalla sorgente. Ripartiamo verso Caramanico dal convento dei cappuccini e andiamo nella parte del borgo più antica, non prima di aver mangiato un buonissimo gelato artigianale (particolare il gusto dell'abbruzzella). Bellissimi portali e balconi, fontane... purtroppo il terremoto unito all'abbondante nevicata dello scorso inverno hanno creato numerosi danni: alla chiesa di San Maurizio, quella di San Nicola di Bari e al convento delle Clarisse, nonché alla Basilica di Santa Maria Maggiore dove c'è stato il crollo di una parte del tetto. Risaliamo verso l'appartamento di Valeria che si trova in posizione centrale proprio di fronte l'ingresso delle terme. Ci mostra l'appartamento che è molto carino e dotato di ogni confort. Lei e il marito devono rientrare a Ortona dove vivono perciò ci salutiamo non prima di essermi fatta dare la ricette delle famose ferratelle abruzzesi. Una doccia veloce, un attimo di relax e andiamo a cena presso la rivendita diretta della birra locale Deb's,prendiamo una rossa Luce. La stanchezza unita alla rilassatezza provocata dalla birra ci fanno sprofondare in un sonno profondo. Finalmente un po' di frescura durante la notte. La mattina ci svegliamo presto e riposati e diretti verso Manoppello per contemplare il Volto Santo. Nella basilica si conserva l'immagine di Cristo su un velo delicatissimo, che nel 1500 un ignoto pellegrino portò. Alcuni studi recenti affermano che se sovrapposta coincide perfettamente con la Sacra Sindone. Proseguiamo per ammirare l'abbazia di Santa Maria di Arabona. Rimaniamo subito colpiti da questa costruzione romanico-gotica del 1200 che appare all'improvviso dalla strada. E' veramente splendida e colpiti da tanta bellezza scattiamo tantissime foto. Usciamo poi in giardino che è curatissimo e veramente un'oasi, c'è anche un piccolo laghetto con le ninfee e qui conosciamo l'artefice di tutto ciò: padre Nicola, un eremita trappista.
E' un incontro con una persona speciale che ci comunica molta serenità.
Ahimè è arrivata l'ora di tornare a casa. Sicuramente siamo rientrati con un bel bagaglio di luoghi splendidi visitati e persone ospitali.
da Nicoletta lo spirito del Tibet
Qualche anno fa venivo contattata da Nicoletta per un baratto. Lei aveva da poco iniziato l'attività del b&b a San Leo e necessitava di un sito internet. Mi chiese perciò di realizzarne uno semplice. Mi inviò le foto delle sue stanze e io tramite internet presi informazioni sulla zona, su cosa vedere e tutte le altre informazioni principali, per un sito semplice ed efficace. Terminato il mio lavoro non ebbi però la possibilità di soggiornare da lei e fui costretta a rimandare. Trascorsi alcuni anni, Nicoletta rinnova sempre il suo invito ad andare a trovarla fino a quando approfittando del terzo anniversario di matrimonio, io e mio marito accettiamo il suo invito. Il navigatore ha deciso di portarci in un punto imprecisato della Val Marecchia con dei paesaggi bellissimi ma giunti su una su una strada sterrata senza uscita capiamo che qualcosa non va... In effetti arrivare era molto più semplice del previsto, il b&b Spirito del Tibet si trovata sulla SP 258.
Ci accoglie con un caloroso abbraccio, era da tanto che volevamo conoscerci di persona visto che finora lo avevamo fatto solo tramite facebook. E' ora di pranzo e mangiamo volentieri un piatto di pasta offerto da Nicoletta. E' molto generosa, solare e sempre positiva, nonostante le difficoltà che ha affrontato e si ha l'impressione di conoscerla da sempre. Nel pomeriggio ci dedichiamo alla visita di San Leo, uno dei "borghi più belli d'Italia" e in effetti il centro storico è una bomboniera: ha due chiese bellissime, la pieve, la torre romanica e la fortezza dove fu imprigionato Cagliostro. Riusciamo così a girare nelle botteghe presenti lungo la strada di San Leo e ci colpisce piacevolmente "la butega di cocc" dove parliamo con il proprietario che, con passione e dedizione, produce bellissime ceramiche artistiche. Ceniamo in un'osteria e finalmente ci riposiamo anche perché il giorno dopo ci aspetta al tour di San Marino che dista pochi km dallo "Spirito del Tibet". Arrivati a San Marino compriamo la card che ci permette la visita a 5 musei al prezzo ridotto di euro 7,50. Cominciamo dal Palazzo Pubblico dove assistiamo anche al cambio della Guardia, e poi via verso la prima, la seconda e la terza torre per ammirare dall'alto panorami spettacolari. Un piccolo break per pranzo e ripartiamo subito per visitare il museo di Stato, la chiesa di San Francesco con la sua pinacoteca il tutto intervallato dal susseguirsi dei numerosissimi negozi che vendono oltre ai classici souvenirs anche borse, capi in pelle, armi, balestre, gioielli... L'atmosfera che si respira che è effervescente e lo è ancor di più perché domenica ci sarà il moto GP. Sempre più stanchi, gustiamo una cena in un ristorante vicino il b&b per ripartire poi domenica per il viaggio di ritorno.
Come sempre torniamo con un bagaglio prezioso fatto non solo di posti e cibi nuovi ma soprattutto con un patrimonio umano di amicizia, di condivisione di pensieri insostituibile.
Ci salutiamo con il proposito di rivederci presto, magari stavolta a Roma. Grazie Nicoletta.
Il Sogno di Tino
Eccoci giunti alla nostra tredicesima esperienza di baratto, la prima nelle Marche.
Il nostro contatto si chiama Loredana e ha ereditato un edificio storico a Cabernardi, frazione di Sassoferrato, noi dobbiamo realizzargli un servizio fotografico delle sue camere e appartamenti.
Ci accolgono caldamente e già nella reception si respira un’atmosfera che ci riporta indietro negli anni. Le foto degli avi ci accompagnano durante la descrizione della casa: Loredana, il marito e soprattutto il figlio sono gli artefici della ristrutturazione e ogni dettaglio è curato nei minimi particolari e da qui emergono l’amore e la passione dedicata al compimento dello stato di fatto.
In progetto ci sono anche i piani superiori, ma ad oggi sono fruibili una camera (il Glicine) e due mini appartamenti (La lavanda e il Calicanto) e il seminterrato con la “Sala del Tino” per cene e feste, con giardino annesso.
Grazie all’autunno i colori dei faggeti che ci circondano durante il viaggio in questo angolo delle Marche sono a dir poco stupendi: le varietà dal verde all’ocra al giallo, rossi così brillanti e vivaci si interrompono con vallate e piccoli centri abitati con casette di pietra che profumano di camino. Arriviamo a Fonte Avellana per visitare il monastero che tanto ci aveva incuriosito dopo la descrizione di Paolo Rumiz nel suo libro. Quindi, sotto il consiglio di Loredana andiamo alla mostra allestita nel Museo di Sassoferrato dedicata a Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (appunto!!) che dire… si rimane a bocca aperta. Grazie Loredana per il consiglio!
La mattina dopo finiamo il servizio fotografico e ci dirigiamo verso Gubbio, che dista pochissimo da Cabernardi. Pensavamo di arrivare presto per visitarla in lungo e in larga, ma rimaniamo ancora una volta incantati dai paesaggi che attraversiamo lungo il percorso e tra una sosta per quella vallata e un’altra e un’altra ancora (con in mezzo anche l’abbazia di Satria tanto per gradire…) arriviamo a Gubbio per l’ora di pranzo. Non solo mentre ci dedichiamo ad assaporare il pranzo si mette a piovere a dirotto.
Non ci scoraggiamo, riusciamo comunque a raggiungere S. Ubaldo (al suo interno sono custoditi i famosissimi “ceri”) , sulla parte più alta del paese e poi di ritorno verso la capitale.
Ringraziamo ancora Loredana e famiglia per averci dato l’opportunità di questa esperienza e gli auguriamo di portare avanti il loro Sogno e di ospitare sempre più persone per apprezzare i loro sforzi, lo meritano davvero!! A presto
B&B Villa Grace
Eccoci di ritorno dal nostro 14° baratto che si è svolto in terra abruzzese. Sono stata contattata da Ilenia del b&b Villa Grace di Marina di Città S. Angelo (PE) che ha necessità di realizzare un servizio fotografico per aggiornare il sito web.Ci accordiamo per il weekend del 10/11 novembre visto che entrambe aderiamo al baratto tutto l'anno.
Lo raggiungiamo facilmente e ad accoglierci c'è il marito con il figlioletto.
Il b&b dispone di due stanze con bagno: Marilyn e Grace entrambe sono molto accoglienti e arredate con gusto.
Realizziamo subito il servizio fotografico sia alle camere che alla cucina in comune arredata con colori vivaci e dotata di tutto l'occorrente per la colazione.
E’ quasi ora di cena perciò decidiamo di fare una passeggiata al centro della città in Corso Vittorio Emanuele. Approfittiamo per fare qualche acquisto: un liquore alla liquirizia, una marmellata di uva e del buon vino locale. Ci facciamo consigliare un posto dove mangiare: “Il Margazzillo”!
Arriviamo presto e il locale è ancora semivuoto ma nel giro di mezz'ora si anima e si riempie. La pizza è eccellente così come la focaccia condita con ogni ben di Dio e il rapporto qualità/prezzo è ottimo. Soddisfatti e con la pancia piena ritorniamo al b&b, è tempo di riposare perché ci attende una giornata intensa.
L'indomani ci svegliamo presto e in cucina ci attende la colazione che Ilenia ha preparato per noi, compreso un buonissimo dolce al cioccolato. Iniziamo con il visitare la Cattedrale di S. Michele Arcangelo, quindi la Chiesa di S. Francesco con i suoi pavimenti policromi. Saremmo stati curiosi di visitare anche la Chiesa di S. Chiara a pianta triangolare ma purtroppo è chiusa, così come il resto delle chiese. Ciononostante non ci perdiamo d'animo e ci dirigiamo a Pescosansonesco dove da circa un mese il beato Nunzio Sulprizio è diventato Santo. La città è in festa e il vescovo sta celebrando ancora la messa solenne insieme alle maggiori autorità.
Uno splendido sole ci accompagna nella visita a questo santuario e ci fa dimenticare di essere a novembre!